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26/05/2021Rosencrantz e Guildenstern
Come scrive lo stesso artista nel 2015: «L’opera fa parte di un breve ciclo intitolato Prigioni in cui mi sono divertito a sottolineare le similitudini generali presenti nelle opere di due grandi artisti. Ma cosa hanno in comune Piranesi e Shakespeare? Non sono coevi, non sono geograficamente vicini, appartengono a culture e religioni diverse. Eppure, entrambi vivono e rappresentano al meglio le loro reciproche epoche con una “Teatralità totale”. Queste scatole sembrano contenere per via delle etichette, i costumi di scena di una compagnia teatrale, sono di colori scuri ma elaborati con qualche brillantino, danno l’impressione di essere usati molto. Elemento importante sono le varie luci reali che ho inserito nell’opera. In pratica può essere visto come un modello scenografico per una rappresentazione teatrale».