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26/05/2021Cardio
Questo ciclo trae la sua ragion d’essere nella volontà di rendere omaggio al tema del “cuore”. L’espressione “fatto col cuore” indica il totale coinvolgimento individuale di qualcuno in qualcosa, ove la passione e l’originalità sono messe in primo piano. Nessuno, però, pensa al “cuore” come a un cardio-muscolo completamente dipendente dalle arterie e dalle vene che gli stanno intorno. Inizialmente, il ciclo doveva chiamarsi “Espianti”, citando le parole dell’artista: «Grazie all’imperfezione poetica della lingua italiana, ho la possibilità di cortocircuitare il termine. Al singolare abbiamo l’espianto dell’organo dal luogo dove è sempre stato poi abbiamo l’espiante cioè colui che sta espiando una colpa. Al plurale ecco che il termine “espianti” degli organi coincide con gli “espianti” cioè coloro che stanno espiando… La cosa mi è piaciuta molto, stende un velo di ambiguità a tutte le opere del ciclo che comunque manterranno un loro titolo personale.»