Cari Amici Artisti: Corrado Bonomi al talk di Building
05/06/2023Il Bonomi ritrovato: il 5 aprile la presentazione al Circolo dei Lettori di Novara
26/03/2024«L’esordio di Corrado Bonomi nel 1983 è accompagnato da opere realizzate su qualsiasi tipo di supporto, come se una violenza creativa esondasse dalla mano dell’artista per andare a popolare tronchi d’albero, coperte, giornali, addirittura mobili, specchi, pezzi di cartone.»
Lungi da qualsiasi artista guardarsi indietro quando ancora la sua produzione e il suo lavoro proseguono prolifici, ma quando una storia interessante rischia di essere dimenticata, o peggio, di rimanere sconosciuta, diventa doveroso fermarsi e trovare le parole per raccontarla.
É il caso delle opere di Corrado Bonomi risalenti ai primi anni di attività, a quelle tele “alternative” che rappresentarono la testa d’ariete con cui si fece strada nelle prime mostre in Italia e in Germania. Queste opere ritornano protagoniste, dopo più di trent’anni, in una pubblicazione edita da Allemandi che racconta, attraverso numerosi contributi e un ricco apparato iconografico, nella quale confluiscono anche fotografie inedite dell’artista, la loro genesi, il loro destino e la loro rinascita.
Nel 1983 Corrado Bonomi espone a Milano, alla galleria Il Mercante, e qui incontra Narciso Bonato, collezionista e sostenitore che permetterà all’artista novarese di dedicarsi all’attività artistica dalla fine degli anni Ottanta. Bonato raccoglierà centinaia di lavori, costituiendo una collezione ricchissima di esemplari destinati, però, a scomparire dal circuito pubblico alla sua morte, quando tale collezione passa agli eredi.
Il libro, curato da Marianna Cappia, accoglie numerosi contributi di (in ordine di comparsa):
- Loredana Parmesani: storica dell’arte, il suo contributo propone al lettore un inquadramento storico importante e doveroso nel contestualizzare il lavoro di Bonomi tra la fine degli anni Ottanta e i primi anni Novanta.
- Alberto Fiz: giornalista e curatore, torna a parlare di Bonomi, dopo averne curato la pubblicazione della monografia lo scorso 2022 e la recente mostra a Milano “Acque chete”.
- Gianni Cella: artista, amico e diretto conoscitore degli anni in cui si inseriscono queste opere, ha arricchito questa pubblicazione con un suo manoscritto proprio sul lavoro di Bonomi.
- Barbara Cottavoz: giornalista novarese, ci porta direttamente dentro al punto di vista dell’artista attraverso un’intervista estremamente personale e ricca di spunti e inediti.
Se interessati al libro non esistate a contattare l’Ufficio Stampa Corrado Bonomi a ufficiostampa.corradobonomi@gmail.com